Brick Opera, consiste nell’implementazione di un “cuore digitale” basato su Arduino per Opera rotta di Bruno Munari, un “meccanismo” creato dall’artista e commissionato dalla Scala di Milano.
Questo principio, in cui si cerca di dimostrare che le storie possono essere scomposte nelle loro componenti basilari grazie alle quali poterne creare delle nuove, era stato già affrontato da Munari in diversi suoi giochi e altri prima di lui lo avevano formalizzato, basti pensare alle carte di Propp e alla Fantastica di Rodari.
Un gioco, una “provocazione” che stimola la scoperta progressiva ed autonoma delle sue funzionalità, tramite un’esperienza diretta di causa ed effetto, in una ottica di autonomia della ricerca e della stimolazione creativa priva di impedimenti castranti.